Giovedì, Facebook ha fatto la
storia di Wall Steet mettendo a segno un record negativo senza precendenti;
ovvero la più grande perdita giornaliera
mai registrata da un’azienda, nella storia del mercato azionario statunitense.
I risultati deludenti del secondo
trimestre hanno spaventato gli investitori e causato un’ondata di vendite che
hanno fatto crollare le azioni del gigante dei social media del 19% nella
seduta di ieri.
La capitalizzazione di mercato di
Facebook è crollata di $ 119 miliardi in un solo giorno, portandosi dai 630
miliardi di dollari di mercoledì, agli attuali $ 510 miliardi.
Nessuna azienda nella storia del
mercato azionario americano aveva mai perso più di 100 miliardi dollari di valore
di mercato in un solo giorno.
Al secondo posto di questa
speciale classifica c’è Intel, che nel
settembre del 2000 aveva perso circa 91 miliardi di dollari, e al terzo posto
troviamo Microsoft, che nell’aprile dello stesso anno aveva perso 81 miliardi
di dollari.
Proseguono quindi le difficoltà per la società di Mark
Zuckergerb in questo 2018, dopo lo scandalo legato a Cambridge Analytica, che aveva
portato le azioni del 18% nella fine di Marzo.
I conti di Facebook deludono gli investitori
Il calo record di giovedì è stato innescato dall'annuncio di
Facebook, dopo la chiusura dei mercati di mercoledì, che i profitti e le
entrate potrebbero rallentare in futuro e che il numero di utenti attivi non è
cresciuto negli ultimi 3 mesi.
I ricavi registrati negli ultimi 3 mesi ammontano a $ 13,2
miliardi contro i $ 13,3 miliardi attesi.
La crescita degli utenti, sia su base mensile che
giornaliera, è stata piatta negli Stati Uniti e nel resto del Nord America,
mentre è diminuita leggermente in Europa.
"Stiamo investendo così tanto in sicurezza che inciderà
in modo significativo sulla nostra redditività", ha detto il CEO Mark
Zuckerberg durante un’intervista di mercoledì.
"Il GDPR è stato un momento importante per il nostro
settore: abbiamo visto un calo delle attività mensili in Europa".
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